western heritage
Cerca
Close this search box.

Cavalli Vincenti – Intervista a Carlo Sala

Carlo Sala Whiz n Cash

Cremona, 30 Novembre 2019.
Benché non ci fossimo mai incontrati prima, Carlo Sala ci viene incontro sorridente.
Di quei sorrisi sinceri che mettono subito a proprio agio.
Davanti ad un caffè inizia a raccontarci la sua storia.

“È iniziato tutto un po’ per scherzo. Anni fa, per Natale, un mio amico mi ha regalato uno dei suoi cavalli, e così è
nata la mia passione”.

Carlo vive appena dopo il confine svizzero. Da 25 anni, con grande amore e dedizione, porta avanti il suo hobby.
Sì hobby – la sua professione è un’altra – allevare Quarter Horses.
Al momento ha 12 cavalli di cui 5 fattrici.

“Mi alzo un’ora prima la mattina e vado dai cavalli. La sera non c’è un orario preciso in cui finisco. Stai lì finché non è
tutto sistemato. Sabato e domenica li passi a pulire i recinti. D’estate fai il fieno. Insomma c’è sempre da fare.”

Negli anni si è specializzato nell’allevamento dei cavalli Quarter da Reining.

“Quando ho iniziato ad allevare puledri, sceglievo ed incrociavo tra gli stalloni che c’erano in paese. Ben presto ho capito che non era il sistema giusto. Per allevare puledri bisogna seguire una certa linea ed altrettante regole.
Sono partito con i cavalli da passeggiata e man mano sono cresciuto di livello.
Qualche anno fa mi è capitata per la prima volta l’occasione di andare negli States. Tra le varie tappe siamo stati a
Oklahoma City per la finale del Futurity di Reining e sono rimasto colpito dai cavalli che vedevo. Continuavo a domandarmi come facessero gli americani ad avere cavalli così belli e prestanti; una spanna sopra ai nostri. E ho iniziato a pensare cosa potessi fare per migliorare il mio allevamento. Un cavallo in particolare ha attirato la mia attenzione; aveva tutte le caratteristiche e così mi sono mosso per poterne acquistare il seme”.

Ci spiega che la prima cosa da fare è documentarsi e studiare per scegliere sia lo stallone che la fattrice.
Guardare le linee di sangue e fare attenzione alle caratteristiche di ognuno. Ad esempio ci sono cavalli più atletici, più focosi o tranquilli e così via. Successivamente ci si rivolge ad agenzie specializzate che conservano lo sperma in appositi “thermos” contenenti azoto. Con l’ausilio del veterinario di fiducia, si inizia l’avventura.
La combinazione di 2 DNA vincenti, insieme ad un po’ di fortuna, può generare il prossimo campione.
Guardare le gare, vedere cosa fanno gli allevatori più importanti, è sicuramente un buon punto di partenza.
Anche il calcolo del mese di nascita del puledro è determinante. La prima gara possono affrontarla a 3 anni, e come si può dedurre, 6 mesi o più di differenza tra un cavallo e l’altro – nati nello stesso anno solare – sono assolutamente incisivi sul risultato.
La doma dei puledri inizia intorno al 20° mese di età. Prima si fanno molti esercizi da terra e alla longhina. Solamente quando il puledro è fisicamente pronto e preparato si può cominciare a montarlo.

“Io allevo puledri ma non li addestro. Sarebbe come avere una Ferrari da corsa e farla guidare ad un apprendista. Mi sono rivolto a Mattia Nadalini, un vero professionista con cui collaboro con successo già da parecchi anni, perché la fortuna va anche un po’ cercata ed aiutata. Bisogna trovare il sistema giusto per arrivare in vetta.”

In vetta i puledri di Carlo Sala ci sono arrivati. Specialmente A Whiz n Cash, nato dopo quel famoso viaggio in America.

“Cash è nato e cresciuto nei miei pascoli. In quel periodo Mattia era il trainer di Claudio Risso, per me un mito e sicuramente il numero 1 in Europa tra gli allevatori; tanto è vero che quest’anno entra nella Hall of Fame della NRHA (National Reining Horse Association). 
Il fatto che il puledro sia andato a lui, ha fatto sì che il cavallo diventasse un campione. 
A 2 anni è stato acquistato da Andreu Nogue Puig che ha continuato l’ottimo lavoro.”

Già alla prima gara importante il binomio ha fatto parlare di sé: nel 2018 sono stati 3yrs Non Pro liv 1,2,3,4 Champion.
Nel 2019 hanno vinto la Global Youth Reining Cup (Italia), Reserve champion al Breeders Futurity Non Pro 4yrs (Germania),
Primo posto a Equita Lyon Grand Prix non pro (Francia) e Champion al futurity 4yrs non pro liv 4 a Cremona 2019.

carlo sala spooks

Ma non è l’unico cavallo vincente proveniente dal suo allevamento.
SPOOKS OF GENIUS, montato da Mirko Piazzi, è campione nella categoria Nrha Futurity Open 3 Yrs liv 3.

“Vedi nascere e crescere questi puledri. Vederli vincere è una bella soddisfazione che ti ripaga di tutti gli sforzi, e a volte sacrifici, che fai. Se non avessi una passione così profonda non potrei farlo. Io ho degli aiutanti ma nessun socio. Non è facile trovare altre persone con la stessa voglia e perseveranza, che siano disposte ad impiegare sia tempo che denaro. Tra investimenti iniziali e spese veterinarie, le somme non sono proprio irrisorie. ”

Carlo Sala viene reclamato dalle sue aiutanti. Dai loro sguardi traspare immediatamente il rispetto e l’ammirazione che hanno per il proprio Boss.
Tra qualche giorno Carlo sarà nuovamente a Oklahoma City per le finali annuali di Futurity.
Chissà se tornerà con in mente un nuovo stallone da cui far partire una nuova avventura.

Per maggiori informazioni : https://www.facebook.com/carlo.sala.182 

western heritage & carlo sala

 

Articoli correlati

Condividi l'articolo