Il ritorno del Ford Bronco

L’edizione 2021 del Bronco segna il ritorno del SUV a marca Ford dopo ventiquattro anni di assenza dal mercato. La prima serie ha contribuito a creare il SUV moderno, combinando una costruzione robusta con la praticità quotidiana. Ecco come il Bronco ha fatto la storia dell’automobile e perché la casa di Dearborn, Michigan ha impiegato così tanto tempo per riportarlo indietro.

La Preistoria

Ford non ha inventato il SUV, ma i suoi dirigenti hanno intuito il nascere di una nuova tendenza. Proprio come Bronco 2021 prende di mira Jeep, il Bronco originale fece lo stesso con Jeep CJ: il primo modello civile del mezzo militare. Ford in realtà costruì Jeep durante la seconda guerra mondiale insieme a Willys Overland (è possibile individuare una Jeep costruita da Ford con la lettera “F” stampigliata nella maggior parte delle parti), ma dopo la guerra fu Willys a mantenere i diritti sul design.

1965-1977: la prima generazione

Svelato l’11 agosto 1965, il Bronco di prima generazione segue l’esempio Jeep con trazione integrale standard e passo corto per una migliore manovrabilità in fuoristrada. Tuttavia la casa dell’ovale blu si concentra anche sulla comodità stradale per renderlo un veicolo off road adatto a tutti i giorni. Un comunicato stampa del 1966 lo descrive come un “veicolo utilitario sportivo” – SUV – uno dei primi usi del termine tanto in voga oggi. La prima generazione viene resa disponibile in tre stili di carrozzeria: Wagon, “roadster” decapottabile e pick up. Al momento del lancio, è alimentato da un motore a sei cilindri in linea da 105 cavalli e 2,8 litri, accoppiato a una trasmissione manuale a tre velocità. I motori V8 più potenti vengono aggiunti più tardi nella corsa di produzione.

Ford Bronco 1978

1978-1979: la vita breve della seconda generazione

La seconda generazione è durata solo due anni, ma ha segnato l’evoluzione della specie. Laddove la prima generazione aveva un impianto di produzione dedicato, Ford decide di risparmiare un po’ di soldi e utilizzare una versione ridotta della piattaforma del pick up F-100 per costruire nello stesso stabilimento il modello di seconda generazione (la rivale General Motors fece la stessa cosa, trasformando il pick up C/K in Chevrolet K5 Blazer).
Il risultato è un veicolo molto più grande dell’originale con una sola variante di carrozzeria disponibile: una due porte con tettuccio rigido rimovibile.
La gamma di motori è solo V8, ma quello più potente produce solo 149 CV. Nel 1979 tre Bronco vengono convertiti in papamobile per la visita di Giovanni Paolo II negli Stati Uniti.
I SUV sono stati verniciati di bianco e forniti di pedane posteriori per dare al Pontefice la massima visibilità.

Ford Bronco 1980

1980-1986 

Il modello di terza generazione ha mantenuto le proporzioni generose del suo predecessore, riducendone il peso. Basato ancora sul pickup F-100, la casa sostituisce la sospensione anteriore ad asse solido con una configurazione indipendente per migliorare la guida e la maneggevolezza su strada e riporta anche il motore base a sei cilindri in linea, questa volta con 4,9 litri di cilindrata e solo 115 CV. Pure i motori V8 sono rimasti disponibili, inclusa un’unità da 5,8 litri che produce 210 CV. Come con il Bronco di seconda generazione, l’unica carrozzeria disponibile è una due porte con un tettuccio rigido rimovibile. Nel 1984 Ford lancia il Bronco II come un fratellino dello standard. Basato sul pick up Ford Ranger, è rimasto in produzione fino al 1990. Proprio mentre il Bronco stesso sta tornando, il Bronco II ottiene un successore spirituale sotto forma del Ford Bronco Sport del 2021, un modello più piccolo che verrà lanciato insieme al 2021 Bronco.

Ford Bronco 1987

1987-1991: Piccoli cambiamenti

Il modello 1987-1991 può sembrare diverso, grazie a un frontale più liscio ispirato al camioncino F-150, ed è considerato una generazione distinta, ma non ha apportato molti cambiamenti oltre allo stile. L’interno è stato ridisegnato e Ford ha aggiunto una configurazione elettronica più moderna per il sistema di trazione integrale. In un altro cenno alla modernità, i motori V8 da 4,9 litri in linea sei e 5,8 litri hanno ottenuto l’iniezione di carburante. A parte questi cambiamenti è rimasto in gran parte invariato rispetto ai suoi predecessori degli anni ’60 e ’70. 

Ford Bronco  1992

1992-1996: l’ultima generazione

Resa famosa da O.J. Simpson nella sua fuga dalla polizia ripresa dalle telecamere, la quinta generazione ha sempre la piattaforma di base dell’F-150. Ford migliora la sicurezza aggiungendo zone di deformazione e l’airbag lato guidatore. Il tettuccio è ancora rimovibile, ma la luce del freno centrale e le cinture di sicurezza posteriori rendono scomoda la rimozione. Avendo lanciato il fratello Explorer nel 1991,  si decide di accantonare qualsiasi altro modello in uscita. L’Explorer ha rappresentato il successivo stadio evolutivo dei SUV e ha fatto sembrare il suo predecessore un dinosauro.

2021: Il grande ritorno

Dopo una lunghissima attesa Ford svela il nuovo Bronco: il fuoristrada che entra in piena competizione con Jeep Wrangler per assicurarsi la palma di mezzo più off-road al mondo. Con un look old school e tante soluzioni che uniscono praticità e versatilità, il nuovo SUV della Ford si appresta ad essere una delle auto più rivoluzionarie degli ultimi anni.
Disponibile con trazione 4×4 in tutti gli allestimenti, ll design è il riuscito remake dell’antenato degli anni ’60 con una carrozzeria squadrata e i fari circolari uniti dall imponente griglia anteriore. L’indole da fuoristrada è comunicata dal telaio a longheroni e dalle sospensioni indipendenti all’avantreno. A seconda dell’allestimento selezionato, cambia look passando dalla più spartana versione Base alla più ricca Wildtrak. Ciò che colpisce è il disegno squadrato con la mascherina anteriore in cui la scritta “Bronco” risalta insieme alle vistose protezioni per la sottoscocca. Sia il tettuccio che le porte sono rimovibili per godere di massima libertà nel fuoristrada. 

Nel prossimo articolo vi forniremo tutti i dettagli e le informazioni delle versioni disponibili sul mercato italiano.
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