Tony Rice il leggendario chitarrista bluegrass e non solo – che ha definito nel corso della sua carriera le tecniche fondamentali per il newgrass, il jazz e la new acoustic music più in generale – ci ha lasciato, a 69 anni, la mattina del Santo Natale 2020.
Nativo della California ed influenzato dal suono del bluegrass non tradizionale dei Dillards di fine anni ‘60, pone le basi del suo stile diventando uno dei principali componenti di diverse formazioni musicali: come i Bluegrass Alliance, The David Grisman Quintet e The Bluegrass Album Band. È riuscito poi a far spaziare la sua creatività musicale in progetti discografici solistici con l’apporto di artisti del calibro di Norman Blake e con i suoi fratelli Larry, Ron e Wyatt costituendo la band Rice Brothers.
A metà anni ‘70 l’influenza di Tony Rice nell’approccio alla tecnica flatpicking della chitarra ha definito nuovi standard di riferimento per lo strumento. Così come lo sono stati Mark O’Connor per il violino, Dave Grisman per il mandolino, Jerry Douglas per la dobro, Bela Fleck o Tony Trischka per il banjo, apportando al bluegrass nuove tecniche e sonorità ad ogni strumento – prese dal jazz, dal folk, dalla country music e addirittura dal rock – che sfociarono nel nuovo corso musicale chiamato newgrass e successivamente new acoustic music e Dawg music, in omaggio al suo mentore principale: il mandolinista David Grisman.
Lui e la sua inseparabile chitarra Martin D-28 hanno forgiato nel corso degli anni, attraverso diversi stili musicali, un sound che lascerà il segno nella storia della musica popolare e colta americana.
Tony Rice era anche una delle voci principali nei molti progetti musicali ai quali ha partecipato nella prima parte della sua carriera, ma nei primi anni ‘90 una forma di forte disfonia – alterazione della voce – lo obbliga a dedicarsi alla sola parte strumentale.
La famiglia ha chiesto a Ricky Skaggs di ricordarlo. Skaggs ha condiviso con Tony una parte della sua prolifica carriera, durata mezzo secolo. A metà anni ‘70 erano entrambi membri della super band New South capitanata dal banjoista J.D. Crowe e poi sfociata nel progetto discografico Skaggs & Rice del 1980.
Ho trovato in Instagram il ricordo di Ricky dedicato all’amico musicista e voglio condividere con voi alcuni passaggi:
“….molti dei moderni chitarristi bluegrass non sanno che le tecniche e i licks (fraseggi musicali) oggi definiti come standard del genere sono frutto delle innovazioni portate da Tony nel corso della sua cinquantennale carriera. Vinse diversi IBMA – International Bluegrass Music Association – Awards e un Grammy Award, ma la cosa sicuramente alla quale teneva di più era quella di essere stato introdotto nell’olimpo della Hall of Fame della musica Bluegrass nel 2013.
Tony oltre ad essere un grande chitarrista era anche uno straordinario cantante. Le sue melodie vocali provenivano direttamente dal cuore, la sua voce con la mia si fondevano tra di loro perfettamente. Tutti ne sentiremo la mancanza. Ma lui continuerà ad essere a noi vicino e il suo talento e i suoi progetti musicali saranno fonte di ispirazione per le future generazioni di musicisti bluegrass e non solo.”